Progetto per un Osservatorio Sociale nel Comune Torino
L’Amministrazione Comunale con il progetto dell’Osservatorio Sociale intende dotarsi di uno strumento adeguato per rispondere con efficacia alla sfida della complessità locale.
I sistemi sociali moderni si caratterizzano sempre più come sistemi aperti, aperti ai processi della globalizzazione economica e finanziaria, aperti alla comunicazione multimediale, aperti all’immigrazione straniera, aperti alle influenze sociali e culturali tra popoli, tra regioni, tra comunità locali.
L’idea di un localismo chiuso ed autosufficiente è definitivamente tramontata, mentre si fa avanti l’idea di un localismo aperto, attento alla propria identità ed autonomia, ma capace di accogliere e di integrare le diversità, di governare e di risolvere i problemi locali in chiave progettuale e non occasionale.
Il dinamismo con cui evolvono i bisogni dei cittadini e l’articolazione con cui si esprimono rendono il governo della città meno semplice che in passato. La complessità, tuttavia, non va vista soltanto come un elemento di difficoltà ma anche come fattore di qualità del tessuto sociale: indica una ricchezza in termini di opportunità di scambio e di relazione tra cittadini, dentro e fuori la comunità locale.
GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO
Il progetto di un Osservatorio Sociale risponde all’esigenza di ottenere informazioni sul “sociale” con un sistema di monitoraggio permanente, al fine di individuare e riconoscere i problemi, di analizzare i bisogni, di mettere in condizione gli amministratori locali di poter orientare e calibrare meglio gli interventi sui bisogni realmente espressi dai cittadini.
L’Osservatorio Sociale, inoltre, è chiamato a svolgere un ruolo in fase di valutazione e di programmazione, nella misura in cui attiverà processi di analisi e di riflessione sugli obiettivi, sull’efficacia degli interventi e degli strumenti adottati, sui bisogni espressi dai cittadini e sul livello di soddisfazione degli utenti rispetto all’offerta dei servizi.
I COMPITI DELL’OSSERVATORIO
In sintesi si possono individuare almeno cinque funzioni che l’Osservatorio Sociale dovrà svolgere nell’ambito delle sue attività istituzionali:
La conoscenza della realtà sociale nelle sue articolazioni e nelle sue specificità locali;
La mappatura di tutti i servizi offerti dagli enti e dalle organizzazioni che operano nel territorio nell’ambito delle politiche sociali e familiari;
La valutazione dell’efficacia degli interventi attivati;
L’analisi e l’approfondimento di particolari fenomenologie sociali presenti sul territorio che richiedono interventi mirati;
Il coordinamento delle attività di ricerca e di documentazione sulle politiche sociali e familiari.
Queste funzioni rispondono all’obiettivo più generale di fornire un supporto conoscitivo in primo luogo al Comune e in secondo luogo a tutti quei soggetti pubblici e privati che operano nel “sociale” della città.
Il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, consentirà non soltanto una più efficace circolazione di informazioni, ma soprattutto di creare un luogo di incontro per scambiarsi conoscenze, competenze, progettualità. Ciò contribuirà a superare la frammentazione e la dispersione degli interventi sul territorio comunale.
Perché l’Osservatorio possa svolgere adeguatamente i suoi compiti occorrerà dotarlo di strumenti idonei. Qui di seguito riportiamo gli strumenti principali.
UN SISTEMA INTEGRATO DI DATI E DI INFORMAZIONI SUL TERRITORIO
Il primo passo è quello di accedere ai dati e alle informazioni già esistenti, ma disponibili in modo frammentato, occasionale e dispersivo.
L’Osservatorio ha tra i suoi obiettivi quello di realizzare un sistema di raccolta di dati già rilevati sul territorio, allo scopo di fornire un quadro integrato di tutte le informazioni disponibili. Non si tratta di attivare nuovi strumenti di rilevazione, ma di mettere in rete diverse fonti di informazione tra loro separate ed indipendenti.
UNA BANCA DATI SULL’OFFERTA DI SERVIZI
Per poter accedere rapidamente alle informazioni sui servizi presenti sul territorio, l’Osservatorio Sociale si doterà di una propria banca dati.
La banca dati sarà costantemente aggiornabile attraverso l’inserimento di nuovi dati forniti periodicamente dai soggetti e dalle organizzazioni che collaboreranno con l’Osservatorio. L’informatizzazione sarà realizzata attraverso un datebase, un sistema di informazioni correlate, memorizzate e manipolabili con aggiornamenti ed interrogazioni.
Le informazioni del database saranno organizzate in modo tale da poter attivare processi di ricerca finalizzati a specifici obiettivi conoscitivi.
LA COSTRUZIONE DI INDICATORI SOCIALI
La complessità sociale richiede una lettura più sofisticata di quella ottenibile dalla semplice osservazione dei fenomeni. Occorre dotarsi quindi di strumenti più precisi che consentano di misurare e di monitorare nel tempo comportamenti, percezioni, condizioni di vita dei cittadini.
Per poter effettuare analisi significative si effettueranno rilevazioni demoscopiche attraverso interviste telefoniche rivolte ad un campione rappresentativo della popolazione comunale. Con i dati raccolti saranno individuati e costruiti almeno due tipi di indicatori sociali: gli indicatori sulla qualità della vita e gli indicatori sulla qualità percepita dei servizi.
INDIVIDUAZIONE DI AREE DI INDAGINE SPECIFICHE
L’Osservatorio potrà promuovere approfondimenti mirati per alcune aree del “sociale” che presentano zone d’ombra o che sono oggetto di particolare attenzione in fase di programmazione e di realizzazione degli interventi.
RELAZIONE ANNUALE SULLA SITUAZIONE SOCIALE DEL COMUNE
Per supportare le scelte dell’Amministrazione nel momento della programmazione, l’Osservatorio Sociale presenterà in fase di impostazione del Bilancio di Previsione comunale una relazione sulla situazione sociale del Comune.
La redazione del rapporto sociale dovrà fornire sinteticamente elementi di conoscenza e di interpretazione dei dati raccolti che consenta agli amministratori locali da un lato di orientare le loro decisioni di spesa e dall’altro di valutare l’impatto e l’efficacia degli interventi effettuati.
Programmi e Laboratorio
Sharing Economy: il baratto tra imprese, libero scambio senza utilizzo del denaro, valorizzare il Mutuo Credito.
Difensore Civico: diffusione dell’Istituto, apertura sedi decentrate.Poteri di Autotutela
Sistemi ADR: favorire sportelli presso i Comuni di Organismi deposti alla risoluzione delle controversie, sia come condizione di procedibilità che facoltative.
Guardie Zoofile:favorire le Associazioni e Diffusione delle Figure.
Corpo Militare Croce Rossa: Ausilio dei Militari in opere Sociali e di Prevenzione