Il dottorato di ricercaè il livello di istruzione più alto previsto dalla formazione post laureadell’ordinamento universitario italiano. Il dottorato di ricerca dura 3 o 4 anni e vi si può accedere solamente dopo il conseguimento della laurea magistrale (ex laurea specialistica).
L’ammissione a questi corsi post laureaavviene attraverso concorso per titoli ed esami ed è riservato a un numero ristretto di partecipanti. L’obiettivo dei corsi è di fornire conoscenze e competenze di carattere scientifico richieste nell’ambito della carriera universitaria o in centri di ricercaavanzata pubblici o privati.
Obbligatoriamente, almeno la metà dei posti messi a concorso per un corso di dottorato di ricerca deve essere coperta da una borsa di studio pari a circa 1000 euro mensili.
Per essere ammessi ad un dottorato occorre essere in possesso della laurea magistrale o di un equipollente titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo. Il titolo, conferito da questi corsi post laurea, è di dottore di ricerca, che corrisponde al titolo Phd attribuito in altri paesi, e si consegue dopo un percorso di studi e di ricerca finalizzato all’approfondimento dell’indagine scientifica e della metodologia di ricerca in uno specifico settore. Si conclude con l’elaborazione di una tesi finale.
Ogni Ateneo, con proprio regolamento, disciplina l’istituzione dei corsi post laurea di dottorato, le modalità di accesso e di conseguimento del titolo, gli obiettivi formativi e il programma di studi, la durata, il contributo per l’accesso e la frequenza, le modalità di conferimento. É possibile attivare corsi di dottorato di ricerca con altri Atenei e mediante convenzione con soggetti pubblici e privati.
Regolamento dottorato di ricerca (MIUR)
Il dottorato di ricerca è volto all’acquisizione delle più alte competenze scientifiche per svolgere attività di ricerca all’interno delle stesse università o presso enti pubblici o privati. In molti concorsi pubblici, inoltre, il diploma di dottorato è un titolo che da punteggio.