Il diritto di difesa è tecnico e sostanziale: nella prima accezione si verifica con il diritto e dovere di avere un difensore che guida la parte nel processo tramite consigli tecnici, la seconda con la titolarità dell’imputato stesso che sceglie la tesi sulla quale dibattere la propria posizione di ammissione o di sostegno dell’innocenza. Molti ordinamenti giuridici, al fine di garantire l’esercizio del diritto alla difesa prevedono la nomina di un avvocato in un processo di un difensore d’ufficio a favore di coloro che non abbiano i mezzi necessari.