La correlazione è il termine statistico che indica il grado di associazione tra due variabili. Se i valori di una variabile sono associati in modo diretto con i valori dell’altra variabile si ha una correlazione positiva, se i valori x e y di due variabili sono in relazione inversa allora la correlazione è negativa; quando non c’è relazione tra i valori delle due variabili la correlazione è zero.
In psicologia con metodo correlazionale si intende una metodologia di ricerca che è volta a indagare la misura in cui due determinati eventi (o categorie di eventi) sono in relazione tra loro. Questo metodo indaga la relazione tra i fenomeni senza stabilire se uno è la causa dell’altro, perché della relazione causale, come vedremo, si occupa il metodo sperimentale. Con il metodo correlazionale, per esempio, si potrebbe indagare il rapporto tra l’essere nati in un determinato paese e la competenza musicale nel suonare determinati strumenti, ma non si potrebbe dire che è il clima freddo la ragione delle qualità musicali.
Il numero che ci permette di sapere se i nostri due fattori sono tra loro collegati in qualche modo è detto coefficiente di correlazione: da esso potremmo capire se i nostri oggetti di studio sono correlati positivamente (al crescere di uno cresce anche l’altro: per esempio, potremmo scoprire che l’essere nati in paesi molto freddi porta gli abitanti a essere ottimi suonatori di violino), negativamente (al crescere di uno diminuisce l’altro: potremmo scoprire che gli abitanti di paesi molto freddi non sono ottimi suonatori di bongo), oppure che non esiste correlazione tra di loro (la temperatura media dei paesi di origine non influisce sul sapere suonare meglio determinate categorie di strumenti).