Il conflitto può essere definito come una divergenza nella quale ciascuno degli attori coinvolti vuole imporre il proprio punto di vista senza fare concessioni all’altro. È uno discordanza tra ciò che una persona desidera e ciò che ostacola o impedisce la soddisfazione del desiderio stesso.
Riesci a dirmi alcuni sinonimi di “conflitto”?
“Scontro”, “guerra”, “violenza”, “aggressività”, “controversia” sono i termini più affini al significato di questa parola ritenuta negativa.
Non ti saranno di certo venute in mente parole come “crescita”, “confronto”, “opportunità” o “collaborazione”. Peccato, perché è proprio nelle situazioni più difficili che nascono le opportunità migliori.
I conflitti sono inevitabili in qualsiasi contesto della vita quotidiana, per questo bisogna essere in grado di riconoscerli, gestirli e risolverli in chiave positiva. È importante vederli come espressione di visioni differenti e momenti di crescita individuale, o addirittura come possibilità di migliorare le proprie relazioni attraverso una comunicazione più efficace.
Come diceva Karl Marx: “Non vi è progresso senza conflitto: questa è la legge che la civiltà ha seguito fino ai nostri giorni.”