Quale ex Studente ritengo utile informare i Giovani Colleghi
Si avvicina l’esame per le scuole di specializzazione forense. Il 25 ottobre prossimo si terrà la prova per assegnare i 3.600 posti disponibili. Roma è la città con il maggior numero di possibilità, seguita da Napoli. I dettagli per l’accesso al test sono contenuti nel decreto 16 luglio 2018 del Miur pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 196 del 24-8-2018.
Al concorso saranno ammessi i laureati in giurisprudenza vecchio ordinamento o coloro che hanno conseguito la laurea specialistica o magistrale in legge. Per quanto riguarda la domanda di presentazione, dovrà essere presentata presso la segreteria dei corsi di studio dell’ateneo prescelto entro il 5 ottobre 2018. La prova sarà unica a livello nazionale e prevederà cinquanta domande a risposta multipla, su argomenti di diritto civile, penale, amministrativo, processuale civile e procedura penale. Durante il test, che avrà una durata di novanta minuti, non sarà ammessa la consultazione dei testi e dei codici commentati con la giurisprudenza. La commissione potrà assegnare ad ogni partecipante sessanta punti, dei quali cinquanta per la valutazione della prova d’esame, cinque per la valutazione del curriculum e cinque per il voto di laurea. Nella valutazione del curriculum universitario avranno valore il numero di anni necessari a laurearsi e la media voto: se la laurea vecchio ordinamento è stata conseguita entro i cinque anni accademici si avrà un punto, altrimenti se ne avranno zero. Stesso discorso, ma con il limite fissato a sei anni, per i laureati secondo l’ordinamento successivo al dm 509/1999. Per la media curriculare verranno assegnati quattro punti per chi ha avuto la media del 30, tre punti per la media del 29, due punti per quella del 28 e un punto per chi ha conseguito una media di 27/30 (stesso criterio per i due ordinamenti). Il voto di laurea, invece, varrà cinque punti quando sarà 110, quattro punti per il 109, tre punti per il 107 o il 108, due punti per 106 e 105 e un punto per i voti tra il 104 e il 102. Allegato al decreto si può trovare il documento con la suddivisione dei posti nelle varie facoltà universitarie. Prima fra tutte è Roma, dove sette università si suddivideranno i 730 posti assegnati. Napoli prevede 4 università per 430 posti. Terza classificata Milano, dove due università assegneranno 230 ingressi. A Bologna un’unica università metterà in palio 160 posti e a Bari due ne metteranno in palio 145. Menzione particolare per Catanzaro, che si piazza al sesto posto (a pari merito con Torino) con 120 posti. Il candidato che realizzerà il punteggio più alto sarà ammesso alla scuola di specializzazione. A parità di punteggio verrà selezionato il candidato più giovane. Nel caso in cui il candidato selezionato vedesse la propria sede in soprannumero potrà chiedere l’iscrizione presso qualunque università che non avesse completato i posti a disposizione.